Metodi di salvataggio dei codici

Traduzione, adattamento e integrazioni a cura di Alessandro de Simone. Read this page in English...

Al momento di creare o verificare i codici di controllo per i file, viene offerta la possibilità di scegliere fra tre diverse modalità di memorizzazione.

Attenzione: Durante la fase di verifica dell'integrità dei file è indispensabile scegliere la stessa modalità selezionata al momento della creazione del codice. In caso contrario il risultato della verifica può non essere attendibile.

Uno per cartella

Un'unica lista di codici, che viene creata per ciascuna cartella sottoposta a elaborazione, viene inserita in un file unico che risulterà memorizzato nella medesima cartella di appartenenza. È possibile specificare il nome del file destinato a contenere tutti i codici, usando le impostazioni presenti nella parte "Storage file name" della scheda “General” che compare cliccando sul menu Tools/Options (il nome di default è “checksums.md5”).

Nel corso della successiva verifica, FastSum tenta dapprima di individuare tale file in ciascuna delle cartelle indicate dall'utente, quindi ne estrae i codici di controllo. Subito dopo confronta, uno per uno, tutti i codici estratti con quelli che rappresentano il risultato dell'attuale elaborazione, evidenziandone eventuali discordanze.
Uno nella cartella principale

In questo caso FastSum, al momento della prima elaborazione, crea un unico file – contenente tutti i codici corrispondenti ai file indicati dall'utente – memorizzandolo nella cartella principale (che ovviamente contiene tutte le altre). Questo modo di operare è disponibile unicamente servendosi del corrispondente Wizard (procedura guidata). È possibile specificare il nome del file che conterrà tutti i codici usando le impostazioni presenti nella parte "Storage file name" della scheda General che compare cliccando sul menu Tools/Options (che per default è “checksums.md5”).

Nel corso della successiva verifica, FastSum tenta dapprima di individuare tale file nella cartella indicata dall'utente, quindi ne estrae i codici di controllo. Subito dopo confronta, uno per uno, tutti i codici presenti nel file con quelli attualmente disponibili ed evidenzia eventuali discordanze.
Uno per file

Stavolta FastSum crea un singolo file-codice per ciascuno dei file indicati dall'utente. Il nome del file di checksum viene automaticamente creato aggiungendo, al nome del file sottoposto a controllo, una particolare estensione (che per default è .md5). Esempio: al file Documento.DOC verrà associato il checksum file Documento.DOC.md5.

Nel corso della successiva verifica, FastSum tenta dapprima di individuare i file associati ai corrispondenti file indicati dall'utente, quindi ne estrae il codice di controllo. Subito dopo confronta il codice presente nel file con quello che corrisponde attualmente al file selezionato ed evidenzia eventuali discordanze.

Per default, FastSum offre le modalità statisticamente ottimali per memorizzare i codici di controllo con la massima semplicità, evitando possibili equivoci in futuro.

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